Cenni storici
Alghero nasce come roccaforte intorno al 1250 per volontà della famiglia genovese dei Doria, intenzionata ad avere il controllo di tutta la Sardegna quale isola strategica, in grado di fronteggiare gli attacchi arabi. Dopo un tentativo dei pisani di impadronirsi di Alghero, i Doria si dovettero arrendere all’invasione degli aragonesi guidati da Pietro IV che nel 1354 conquista la roccaforte algherese. Alghero diventa territorio catalano a tutti gli effetti, vengono espulsi gli abitanti sardo-liguri e giungono dalla penisola iberica coloni catalani. Nel 1541 Carlos V, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, visita la città e, secondo la leggenda, nomina gli algheresi “todos caballeros”, tutti cavalieri. Alghero rimane sotto la corona aragonese-spagnola fino al 1720, ben 366 anni, prima di passare alla famiglia dei Savoia. Un periodo talmente lungo e significativo che tutt’ora gli algheresi si considerano catalani, vuoi per la lingua algherese-catalana ancora parlata, vuoi per la cultura e tradizioni ancora ben radicate, eredità di quegli oltre tre secoli di dominazione e appartenenza.

Quando visitare
Non vi è dubbio alcuno che l’estate sia il periodo più indicato per organizzare una vacanza ad Alghero. La città offre il meglio di sé nella bella stagione e anche la popolazione è particolarmente viva in questo periodo. La maggior parte delle attrazioni sono infatti aperte o fruibili da metà maggio a metà settembre e la cornice di giornate calde e lunghe rende tutto più romantico e piacevole. Diciamo che l’inverno è da evitare, mentre mi sento di promuovere i periodi di bassa stagione (a cavallo della Pasqua e tra settembre e ottobre): se fortunati con il tempo, potrete godervi le spiaggie in piena tranquillità e fare anche qualche escursione, se ben pianificata. Pertanto, se capitate in Sardegna in bassa stagione, il periodo autunnale e quello precedente la Pasqua, offre due festival folcloristici-culturali interessantissimi: si tratta di Autunno in Barbagia da settembre a dicembre e dei Carnevale tradizionali. Entrambi gli eventi offrono appuntamenti in vari paesi dell’interno isola all’insegna dell’enogastronomia, cultura, tradizioni, balli, folclore. Da non perdere.

Cosa visitare in città
Chiedi a chiunque quale sia la particolarità di Alghero e tutti risponderanno il suo centro storico. Racchiuso tra muraglie cinquecentesche di epoca catalana ed in parte affacciato sul mare, è un vero e proprio gioiello architettonico che splende di toni dorati dalla luce del sole riflesso sulla pietra arenaria della quale è interamente costruito. Ahimè la maggior parte dei palazzi hanno oggi la facciata intonacata, ma la loro struttura è fatta di questa pietra di sabbia consolidata, ben visibile comunque in molte case, anche internamente. Fortunatamente invece sia le mura di cinta sia le torri e alcune chiese sono rimaste intatte da questo punto di vista. Ciò che più colpisce del centro storico sono, come accennato, le sue torri. La più imponente è la Torre Sulis (originariamente dell’Esperò Rejal) sull’omonima piazza, ritrovo e punto di riferimento estivo, ma altrettanto importanti sono quelle di Porta Terra o del Portal Rejal (visitabile sia la torre stessa sia la terrazza panoramica per pochi euro) e San Giovanni. Altre torri, lungo il perimetro delle mura, sono meno evidenti ma particolari per posizione, storia e natura come quella di Sant’Elmo, dalla cui sommità, ove è presente una statua mariana, si può ammirare il golfo e il porto algherese, quella della Maddalena, nota anche come Torre Garibaldi in quanto una lapide marmorea ne ricorda la visita nel 1855, e quella di San Giacomo, l’unica di forma esagonale. Le passeggiate che si possono fare al centro storico, particolarmente suggestive e romantiche al tramonto o nelle mattine calde, sono un viaggio nel passato storico cittadino: le targhe delle vie in doppia lingua, italiana e catalana-algherese, ricordano la colonizzazione iberica, le vie costruite con i ciottoli, detti ginquetas, il periodo dei Savoia; gli ingressi alla cittadella murata sono quello di Porta Terra, un tempo unico ingresso per chi accedeva in città via terra appunto, e quelli della vecchia Porta a mare, l’antico ingresso marittimo noto per aver accolto Carlo V durante una sua visita in città, e Porto Salve, l’ingresso diretto dalla banchina portuale. Tra i palazzi storici del centro segnaliamo Palazzo de Ferrera (famoso per aver ospitato Carlo V) e Lavagna (che presenta in facciata un’antica meridiana in ardesia) entrambi in Piazza Civica; vi sono poi Palazzo Machin in via Principe Umberto e Carcassona in via Sant’Erasmo; altri palazzi in stile gotico o neoclassico, sono identificabili in varie strade del centro grazie a targhe esplicative nei loro pressi. Numerosissime sono le chiese dell’antica cittadella. La cattedrale, dedicata a Santa Maria, è un vero percorso artistico cronologico, la cui costruzione, protrattasi per oltre 200 anni, ci consente di notare i vari stili in progressione temporale: procedendo dall’ingresso lato campanile e conseguente abside si parte dal gotico catalano, si passa per gli altari barocchi ed elementi neoclassici come ad esempio il pronao dell’ingresso centrale. San Francesco è principalmente in stile gotico e nel cortile interno troviamo un bellissimo chiosco. San Michele, chiesa del patrono, presenta ampi altari laterali barocchi ed è famosa per la sua cupola policromata. La chiesa della Misericordia ospita al suo interno un crocefisso ligneo di notevole fattura, usato durante i riti della Settimana Santa.
I musei della città sono quello Diocesano di Arte Sacra, presso l’ex chiesa del Rosario confinante con la Cattedrale, e la cooperativa che gestisce il museo si occupa altresì delle visite al campanile di Santa Maria. Segnaliamo poi il Museo del Corallo, in via XX Settembre.

Dove alloggiare
Per vivere il centro storico ed addentrarsi nell’atmosfera algherese, gestiamo in famiglia una piccola palazzina nella città fortificata che abbiamo chiamato Palauet, che è il nome tipico di queste antiche case. Completamente rinnovato e rivalorizzati gli arredi e la struttura, consta di tre unità abitative: un monolocale al piano terra, un monolocale al primo piano ed un appartamento bilocale su due livelli al secondo e terzo con tetto vista mare. Per prenotazioni visita www.algheroservice.it/palauet. Altri appartamenti sono disponibili su www.algheroservice.it e tante altre strutture ricettive possono essere prenotate sempre tramite il nostro portale, anche di tutta la Sardegna ed Italia, attraverso la pagina dedicata www.algheroservice.it/hotel affiliata all’agenzia di viaggio online leader mondiale.

Dove mangiare
Ed eccoci qua! Lo so che questo spazio vi interessa non poco…il buon cibo, si sa, è un elemento rilevante per la scelta di una destinazine turistica. Siamo fortunati: il buon cibo, qui, non manca affatto! I ristoranti sono di ottima qualità con cucina italiana, sarda e algherese-catalana. Per provare un ottimo pesce suggerisco il ristorante Al pesce d’oro, il quale, a mio avviso, serve anche la miglior pizza locale, grandissima e saporita. Un altro ristorante, sui bastioni e con atmosfera incantevole nelle sere d’estate, è Angedras, frequentato dai turisti e dai locali. Se cercate un ristorante alla mano, onesto e con ottimi piatti e buona pizza, al giusto prezzo, fate un salto Al Vecchio Mulino in via Don Deroma. Se avete la macchina, un ristorante unico sul mare è l’Embarcadero, in zona Maristella, dove potrete mangiare su piccoli moli galleggianti sull’acqua all’interno del porto naturale di Porto Conte. Volete invece provare la vera cucina sarda? L’ideale è andare in uno dei tanti agriturismo fuori città. Sento di suggerirne tre in particolare: Sa Mandra (specializzato in produzione di formaggio pecorino ed in uno scenario unico che riproduce lo stile della Sardegna) Barbagia (ottimo per i suoi formaggi e ortaggi) e Le Pinnete (con laboratori di produzione di insaccati e olio extra vergine di oliva). Ricordo che in tutte e tre le strutture è possibile il pernottamento. E a proposito, il piatto più rinomato della tradizione culinaria sarda, è il maialetto arrosto, squisitamente unico! In città, un angolo di cucina tradizionale sarda è servito cortesemente dal ristorante Sa Mesa.
Per un pranzo o una cena che riempia la pancia ma non sgonfi il portafolgio, consigliamo sempre una buona pizza. Come detto, la pizza numero uno è quella del ristorante Al pesce d’oro. Ma ci sono tante altre ottime alternative. Ad esempio, da D&V, che fa principalmente servizio di consegna a domicilio, si può gustare un’ottima pizza nei tavolini interni ed esterni. Che dire poi della pizzeria Corallo…pizza a volontà e ache varie pizze dolci, che bontà! Se avete poco tempo e preferite uno spuntino veloce, affidatevi ai fast food. Scegliete Pata Pizza, che, oltre a pizze tonde, offre pizzette al taglio, patatine fritte, panini, kebab e tante altre bontà. Oppure scegliete la pizzeria artigianale Al Grottino, con pizzette e fainè (in autunno-inverno) sempre fumanti. Se volete un compromesso, scegliete l’Area 51: tante pizze al taglio vari gusti da scegliere e la comodità di un tavolino eat in eat out. E per concludere…dulcis in fundo…un bel gelato artigianale! Poco da dire, andate direttamente alla gelateria K2 in via Roma o nella nuovissima Re Gelato in via Carlo Alberto. Il mio gusto preferito? Cioccolato extra dark!

Bar, pub, divertimento e vita notturna
Alghero, specialmente in estate, offre una variegata serie di locali, tutti diversi per proposta e ambiente. Per un tranquillo aperitivo, vi consiglio lo Sky Blau, il bar con terrazza panoramica al nono piano dell’Hotel Catalunya, aperto a tutti: atmosfera rilassata e vista incantevole su tutto il porto, dà il meglio di sé in pieno giorno o ancora meglio all’imbrunire. Ottima scelta anche il Maracaibo sul Lido, quasi sulla spiaggia, vivissimo e frequentato dai giovani nei weekend estivi. Se volete sorprendere la vostra partner in un’atmosfera glamour, Villa Mosca, sul Lungomare Dante, è quello che fa per voi. Se invece siete tipi da pub, il numero uno è il Miramare, particolarmente vivo i sabati con musica dal vivo o dj set e sempre affollatissimo. Anche il Poco Loco, in via Gramsci, è famoso per le performance live, è anche un ottimo ristorante con pizzeria al metro e al piano superiore si può trascorrere una serata in compagnia al Bowling Alghero. In stile Irish abbiamo un filotto di pub tutti in via Maiorca, ovvero Birreria San Miguel , The Mill Inn e Majorca pub: seguite l’andamento dei loro frequentatori e scegliete quello che più vi ispira al momento. Volete ancora musica live? Ecco a voi L’Arca e il The Orange. Le notti d’estate seguono il ritmo frenetico dei giovani, il cui punto di ritrovo per la vita notturna è Piazza Sulis; qui potete acquistare le prevendite dai PR delle due discoteche cittadine: Il Ruscello e La Siesta che offrono anche servizio shuttle. Ma prima della disco, assolutamente da non mancare l’appuntamento al Riservato, direttamente sul mare, per un cocktail in musica.

Tutti al mare (spiagge)
La spiaggia di Maria Pia è indubbiamente, per comodità e accessibilità, la migliore di Alghero: a ridosso di un’ampia pineta, ha sabbia fine e fondali bassi ed è incantevole nelle prime ore della mattina. Quella del Lido è invece la spiaggia cittadina, facilmente raggiungibile dal centro. Le Bombarde ed il Lazzaretto sono invece a qualche km dalla città, ma sono in un contesto ambientale suggestivo con diverse calette tra una spiaggia e l’altra. Un po’ più a nord le più selvagge Porticciolo e Porto Ferro.
Le migliori spiagge della Sardegna sono invece, procedendo da Alghero in senso orario intorno all’isola, in mia opinione, La Pelosa a Stintino, Cala Sant’Andrea all’isola dell’Asinara (zona integralmente protetta, visibile solo dalla distanza), le spiagge dell’Arcipelago della Maddalena (Cala Corsara e la Spiaggia rosa su tutte), la Spiaggia del principe in Costa Smeralda e Berchida a sud di Olbia, le spiagge della zona di Cala Gonone (Cala Luna e Cala Goloritzè le migliori) raggiungibili solo in battello o via trekking, Chia e Villassimius intorno a Cagliari.